Cambio al vertice

Impegni assunti, impegni da completare da assolvere, da portare al culmine con operosità… invece? l’ultimo onere, non è stato predisposto con dignità da parte di coloro che, avrebbero dovuto allestire quanto necessario per l’elezione del nuovo direttivo.

Certo, l’evento non è una manifestazione o un’esibizione, le quali bisogna preparare con devozione e responsabilità, ma considerando che si trattava dell’elezione del nuovo direttivo, il quale dovrebbe guidare l’associazione per i prossimi due anni, si sarebbe potuto prestare maggiore attenzione, o almeno organizzare quanto necessario.

Ma purtroppo, coloro che si sarebbero dovuti attivare per far si che, le operazioni di voto si fossero svolte con regolarità, (per carità, non ci sono stati maneggi o irregolarità tali, da compromettere l’andamento delle operazioni) hanno delegato totalmente l’incombenza assegnatagli, comunque, portata a termine.

Nonostante la piccola negligenza, la quale, non ha influito sull’andamento delle operazioni, il direttivo è stato eletto, purtroppo l’afflusso da parte dei soci non è stato delle migliori occasioni, sicuramente l’obiettivo è raggiunto, tra presenze e deleghe i voti sono stati 134, i quali hanno contribuito a far si che, si sia formato il nuovo direttivo in forza per il prossimo biennio, (lug 2011 lug 2013) anche se, ancora ci sono da attribuire le nuove cariche.

Sembra quasi ci si sia voluti disfare dei due anni trascorsi, come un peso che ha gravato su quanto svolto dal mandato appena concluso, già, un peso, almeno questo ha palesato nella piccola e breve apparizione del presidente alle operazioni di voto, peraltro senza neanche attendere il responso finale, questo ha rivelato inadeguato interesse a quello che si è compiuto, vanificando anche le attese di eventuali due parole di commiato, niente di tutto ciò.

In ogni caso è doveroso dire grazie al direttivo uscente, per quanto svolto, per le manifestazioni portate avanti, per quelle neo nate, per le decisioni prese, le quali hanno portato dei cambiamenti, ma soprattutto per l’impegno, il quale ne ha fatto scaturire un oneroso biennio, degno della “Sorgente 2000”.